La bocca (1991)

La bocca (1991)
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Anno 1991

Paese Italia

Durata 104 minuti

Genere Commedia

Regia Luca Verdone

Attori Tahnee Welch, Rodney Harvey, Claudine Auger, Massimo Bonetti, Monica Scattini, Valeria Cavalli, Enrico Papa, Lidia Biondi, Giuditta Del Vecchio, Amelia Colantuoni, Giuseppe De Tommasi, Giuliano Ghiselli, Luca Rossi, Alida Valli, Laura Landolfi, Serena Petreni, Rossella Pravettoni, Daniela Foà, Alessandro Ferrara

Data uscita N.D.

Fotografia Alfio Contini

Montaggio Ruggero Mastroianni

Musica Alessio Vlad, Claudio Capponi, Riccardo Cocciante

Sceneggiatura Filippo Ascione, Luca Verdone, Dacia Maraini

Trama
La giovane Alessandra, un’abile restauratrice, che lavora per il Ministero dei Beni Culturali, fidanzata con Fabio, che sposerà non appena egli avrà ottenuto il divorzio, viene incaricata di restaurare un importante affresco, nella bella villa dei conti Rospigliosi, in Toscana. La giovane donna si mette al lavoro con entusiasmo, mentre osserva incuriosita i proprietari e le persone che vivono accanto a loro: l’anziana contessa Bianca, appartata nelle sue stanze, è data per moribonda dalla nuora vedova, la dispotica Veronica, che vuol vendere la proprietà, e chiudere la suocera in un ospizio, e intanto immagina di ricevere da un innamorato arabo (morto in realtà da tempo) appassionate lettere d’amore; Giulio, l’unico figlio di Veronica, è un bel giovane sordomuto, che la madre non ha fatto curare, per tenerselo sempre vicino, e che vive allo stato brado. Il ragazzo, che attrae subito vivamente Alessandra, s’innamora profondamente di lei. Intanto il legale di Veronica, l’avvocato Picchi, è sempre alla villa, dove ha una tresca con la domestica Marta, mentre Maria, la giovanissima sguattera, è prossima a partorire un figlio, avuto dal fattore, che è il suo patrigno. Quando il restauro è quasi ultimato, giunge il dottor Romeo, funzionario dei Beni Culturali, il quale e stato corrotto da Veronica e da Picchi, e dichiara perciò l’affresco poco importante, sciogliendo così il vincolo che impedisce di vendere la villa. A questo punto interviene la contessa Bianca, viva ed energica, la quale, smascherato l’imbroglio, scaccia avvocato ed esperto, e riprende in mano la situazione. Poiché Alessandra dovrebbe ora andarsene, Giulio per rabbia danneggia l’affresco e, sotto il primo dipinto, ne appare un altro più bello, forse di scuola senese del ‘400. Alessandra inizia allora il nuovo restauro, e viene raggiunta dal fidanzato, che ha ottenuto il divorzio; però lei temporeggia, perché non lo ama più e ama invece Giulio. Partito Fabio, Alessandra e Giulio cedono al loro amore, e il giovane, felice, cambia vita, imparando perfino ad occuparsi della proprietà. Intanto nasce la bambina di Maria, Speranza (mentre il fattore si suicida) e, nel certificato di nascita, Alessandra ne attribuisce a Fabio la paternità. Quando il secondo restauro è ultimato, Bianca congeda bruscamente la restauratrice, perché il suo compito è finito in ogni senso; la ragazza parte piangendo, mentre Giulio cerca invano di inseguirla.

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