Amanti perduti (1945)
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Anno 1945
Paese Francia
Durata 188 minuti
Genere Drammatico, Sentimentale
Regia Marcel Carné
Attori Arletty, Jean-Louis Barrault, Pierre Brasseur, Pierre Renoir, María Casares, Jacques Castelot, Etienne Decroux, Robert Dhéry, Louis Florencie, Paul Frankeur, Léon Larive, Jane Marken, Fabien Loris, Gaston Modot, Marcelle Monthil, Pierre Palau, Raymond Rognoni, Marcel Preres, Louis Salou, Auguste Boveri, Albert Rémy, Marcel Herrand, Lucette Vigine
Data uscita N.D.
Fotografia Roger Hubert, Marc Fossard
Montaggio Madeleine Bonin, Henri Rust
Musica Maurice Thiriet, Georges Mouque’
Sceneggiatura Jacques Prévert
Trama
Una compagnia d’artisti ottiene grande successo in un teatrino popolare della Parigi ottocentesca. Vi agisce, tra gli altri, un mimo, Battista, artista dal temperamento romantico e sentimentale, che s’innamora romanticamente di una ragazza belloccia ed equivoca, Garance. Questa l’ama a modo suo e sarebbe disposta a divenirne l’amante; ma non comprende l’amore spirituale del mimo. Della situazione approfitta un amico di Battista, l’attore Federico, artista geniale, ma d’animo grossolano, che non esita a farsi di Garance un’amante. Ma un bel giorno Garance fugge con un ricco conte. Passano alcuni anni: Federico è diventato un grande e celebrato attore, Battista ha sposato senza amore una compagna d’arte, che l’adora, e ne ha avuto un figlio. Garance ritorna al teatrino popolare per rivedere Battista; questi sente rinascere in sé l’antico sentimento. I due s’amano appassionatamente, ma al sopraggiungere della moglie e dei figli, Garance se ne va. Il ricco conte viene ucciso nel bagno da uno sconosciuto; Federico continua a mietere effimeri allori; la vita continua a scorrere tumultuosa e implacabile, mentre ciascuno dei personaggi sopravvissuti continuerà a inseguire una felicità irraggiungibile.