STONEWALL (1995)

STONEWALL (1995)
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Anno 1995

Paese Gran Bretagna

Durata 98 minuti

Genere Drammatico

Regia Nigel Finch

Attori Guillermo Díaz, Fred Weller, Brendan Corbalis, Duane Boutte, Bruce MacVittie, Peter Ratray, Dwight Ewell, Matthew Faber, Michael McElroy, Margaret Gibson, Luis Guzmán, Tim Artz, Joey Dedio

Data uscita N.D.

Fotografia Chris Seager

Montaggio John Richards

Musica Michael Kamen

Sceneggiatura Rikki Beadle Blair

Trama
Nell’estate del 1968, il giovane Matty Dean, ragazzo omosessuale proveniente dalla provincia, giunge a New York e si introduce in un locale di transessuali di Greenwich Village, lo “Stonewall”, dove, durante un controllo brutale della polizia, prende le difese del travestito portoricano La Miranda e finisce con lui in prigione. A pagare per loro la cauzione è Bostonia, altro omosessuale che amoreggia segretamente col proprietario del locale, il mafioso Skinni Vinnie. Matty, iniziata una relazione con La Miranda, viene poi a contatto con un gruppo di omosessuali, che intendono sensibilizzare l’opinione pubblica sulla discriminazione di cui sono oggetto, e conosce Ethan, un giovane insegnante. La Miranda lo invita ad una cerimonia di “vestizione” di un neofita, e i due si mettono insieme. Successivamente Matty si traveste per salvare l’amico dalla chiamata alle armi, scandalizzando i selezionatori. Questo gruppo inizia una provocazione pubblica nei locali, con giornalista e fotografo al seguito, mentre Vinnie chiede invano a Bostonia di cambiare sesso chirurgicamente. Poi il gruppo gay sfila a Philadelphia tra l’indifferenza generale. Ethan convince Matt a seguirlo in una vacanza al Nord, dove la maggiore tolleranza è in realtà solo apparenza. Poiché l’attrice Judy Garland è morta, per consolare Bostonia, sua fan, Vinnie la porta a prendere un gelato e si abbandona in pubblico a provocatorie effusioni. Matt, che deluso da Ethan è tornato con La Miranda (che ha smesso i panni femminili), va con l’amico allo “Stonewall” dove una nuova retata, condotta con maggior brutalità della prima, provoca la rivolta dei transessuali.

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