La mia generazione (1996)

La mia generazione (1996)
Link per il film in streaming in fondo alla pagina

Anno 1996

Paese Italia

Durata 95 minuti

Genere Drammatico

Regia Wilma Labate

Attori Paolo De Vita, Stefano Accorsi, Claudio Amendola, Vincenzo Aronica, Giorgio Gobbi, Mauro Marchese, Afna Melato, Giuseppe Misiti, Arnaldo Ninchi, Silvio Orlando, Francesca Neri, Pino Tosca, Hossein Taheri, Raffaele Vannoli, Alessandra Vanzi, Vincenzo Peluso

Data uscita N.D.

Fotografia Alessandro Pesci

Montaggio Enzo Meniconi

Musica Nicola Piovani

Sceneggiatura Wilma Labate, Francesca Marciano, Paolo Lapponi, Andrea Leoni, Sandro Petraglia

Trama
In Sicilia nel 1983 in un carcere speciale, Braccio, detenuto politico, viene prelevato con un furgone per essere tradotto a Milano, per ottenere alcuni colloqui con l’ex fidanzata, Giulia. Il Capitano dei Carabinieri, responsabile del trasferimento, con sagace psicologia, riesce a superare l’istintiva diffidenza del detenuto trattandolo da uomo e riconoscendo l’eccessiva durezza della condanna da lui subita. Il furgone ha un guasto e deve inoltre deviare verso S. Alba, dove una manifestazione di lavoratori in sciopero ha bloccato un treno su cui è trasferito un detenuto comune, Concilio, il quale viene ferito dalla folla che lo scambia per un terrorista. Una provvidenziale processione (alla tomba del morto in un recente scontro a fuoco tra militi e banditi locali) depista i facinorosi e consente al furgone di riprendere la strada per Bologna, portando a bordo Concilio che si è procurato un’arma e vuole evadere con l’aiuto di amici. Ma una rivolta nel carcere e l’inevitabile notte in caserma lo costringono a consegnare l’arma a Braccio. Frattanto Giulia, dopo aver letto le ultime lettere dell’amico, incontra un vecchio compagno di lotta, che il silenzio di Braccio ha salvato dal carcere, invitandolo invano ad incontrarlo. Il detenuto ottiene il permesso di telefonare a Giulia; ma prima il Capitano gli svela che se parlerà con un superiore otterrà il mese di colloqui ambito, altrimenti tornerà in Sicilia. Approfittando dell’arrivo di una prostituta Braccio ottiene di appartarsi con lei in una toilette. Qui estrae la pistola di Concilio ma se ne disfa frettolosamente convincendosi che l’unica scelta è di continuare a tacere.

Link 1Link 2Link 3Link 4

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.