IL SEGRETO (1989)
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Anno 1989
Paese Italia
Durata 110 minuti
Genere Drammatico
Regia Francesco Maselli
Attori Michela Bruni, Chiara Caselli, Franco Citti, Stefano Dionisi, Antonio De Giorgi, Raffaella Davi, Maria Giovanna Delfino, Nastassja Kinski, Alessandra Marson, Franca Scagnetti, Enzo Saturni
Data uscita N.D.
Fotografia Pier Luigi Santi
Montaggio Carla Simoncelli
Musica Giovanna Marini
Sceneggiatura Francesco Maselli
Trama
Dopo un tentativo di suicidio, Lucia lascia un ospedale romano. All’incirca venticinquenne, cameriera in un fast food, ha conosciuto Carlo (un pony-express), giovanissimo figlio di una ricoverata. I due simpatizzano subito e Lucia porta l’amico in un borghetto all’estrema periferia, dove possiede una casuccia fra le altre di alcuni abusivi. Malgrado l’attrazione reciproca, i problemi nascono presto: Carlo non riesce ad avere altri rapporti, se non quelli della tenerezza e dell’affetto, la ragazza non è in buona salute fisica e umorale, è piena di allusioni misteriose e reticenze, per una sua indecifrabile storia personale. Un giorno Carlo scopre in soffitta un diario, una pagella scolastica ed alcune foto di Lucia, in cui essa figura appena adolescente con il padre (da tempo morto ed a cui essa sembra essere stata molto legata) ed un amico di costui. Davanti all’abitazione vive un certo Franco, che si arrabatta nel trasporto di residuati ferrosi e, a tempo perso, fa il pescatore ed il costruttore di bizzarri totem, utilizzando candele d’auto, molle e altri rottami. Incuriosito da quell’uomo sempre solo, Carlo lo insegue una sera, ma il giorno dopo si ritrova in coma all’ospedale, avendo subito un’aggressione da qualcuno che, vicino ad un laghetto, che è zona di drogati, lo ha probabilmente scambiato per un ladro. Rimessosi, Carlo ascolta finalmente dalle labbra della ragazza qualche brandello della sua penosa storia; in sintesi, dieci anni prima, il padre l’aveva trovata nelle braccia dell’amico che l’aveva violentata. Dopo di che, la fine del buon rapporto con il padre (poi defunto), diventato manesco e pieno di odio verso la figlia, la gelosia e perfino l’interdizione, da parte del violentatore, di ogni relazione fra la ragazza-vittima e qualsiasi coetano. Intanto, Franco esercita uno strano fascino su Carlo: lo porta a pesca e in trattoria; gli fa ammirare i suoi tentativi artistici tanto che, una sera in cui il ragazzo, per l’assenza di Lucia, va a casa della di lei amica Lilly, riesce finalmente a concludere qualcosa sul piano sessuale. Carlo chiede consiglio a Franco sul da farsi nei confronti di Lucia, che egli ama sinceramente. Franco gli suggerisce di confessarle la scappata, di confermarle il proprio amore ma di precisarle che è stato lui ad additargli una tale linea di condotta. A questo punto, la ragazza rivela che colui che le ha rovinato la vita è stato proprio il loro dirimpettaio (molto meno buono di quel che il candido ragazzo sembra credere) e si concede a Carlo (spalancando la finestra, perché l’altro veda). Questa volta il rapporto tra i due è totale. Lei non cessa però di sbirciare la finestra di Franco, che non è là a spiare, come molte volte è accaduto, dietro i vetri ma presto arriva e furente butta giù la porta. Scaraventato brutalmente sul pavimento, il ragazzo sbigottito e umiliato vede la donna amata nelle braccia del suo maturo ex-amico, mentre lei felice sussurra a quest’ultimo “ci sono riuscita”.