IL VIOLINO ROSSO (1998)

IL VIOLINO ROSSO (1998)
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Anno 1998

Paese Canada

Durata 132 minuti

Regia François Girard

Attori Samuel L. Jackson, Monique Mercure, Colm Feore, Don McKellar, Greta Scacchi, Jason Flemyng, Christoph Koncz, Jean-Luc Bideau, Clothilde Mollet, Carlo Cecchi, Irene Grazioli, Sylvia Chang

Data uscita N.D.

Fotografia Alain Dostie

Montaggio Gaetan Huot

Musica John Corigliano

Sceneggiatura François Girard, Don McKellar

Trama
A Cremona nel 1600, mentre è in attesa della nascita del suo primogenito, il maestro liutaio Nicolò Bussotti prepara quella che dovrà essere la sua opera più grande. Ma la moglie muore durante il parto e l’omaggio preparato per festeggiare l’evento diventa una vera ossessione. Sopraffatto dal dolore, Bussotti porta a termine la costruzione di un violino perfetto, dipinto con la vernice rossa nella quale ha diluito un po’ del sangue della moglie. Il violino viene acquistato da un monastero austriaco dove, attraverso varie generazioni di orfani, arriva nel 1792 nelle mani del giovane di grande talento Kaspar Weiss. Costui si sente male quando si separa dal violino e, scelto per un’audizione a corte, il giorno della prova viene preso dall’ansia e muore. Sepolto con il ragazzo, il violino viene trafugato e passa di mano in mano attraverso generazioni di nomadi. In Inghilterra nel 1893 il compositore Pope lo sottrae ad alcuni zingari come pagamento dell’affitto del terreno. Il violino fa allora da tramite alla relazione erotica tra Pope e la sua amante, la scrittrice Victoria Byrd. Quando Victoria parte per la Russia, Pope si dà all’oppio; Victoria torna, trova l’amante insieme ad una zingara, spara, colpisce il violino, va via. Pope si suicida. Il suo domestico porta il violino a Shanghai, lo vende ad un banco dei pegni, dove viene acquistato da una donna per sua figlia Xiang Pei. Nel 1965 Xiang-Pei, funzionaria del partito comunista, viene redarguita per aver difeso un violino, strumento occidentale in mano ad un suonatore. Ma il suo vecchio insegnante di musica nasconde il violino in soffitta. Ai giorni nostri, le autorità cinesi inviano a Montreal una serie di strumenti, per essere battuti all’asta. L’esperto Charles Morritz si accorge della presenza del violino e, per impossessarsene, lo sostituisce con la copia ottocentesca di Pope. L’ignaro compratore è tutto felice, ma Morritz è in fuga verso l’aeroporto col violino autentico sotto il braccio.

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