Arrivano i dollari! (1957)

Arrivano i dollari! (1957)
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Anno 1957

Paese Italia

Durata 112 minuti

Genere Commedia

Regia Mario Costa

Attori Alberto Sordi, Piera Arico, Ignazio Balsamo, Loris Bazzocchi, Riccardo Billi, Natale Cirino, Diana Dei, Rita Giannuzzi, Isa Miranda, Rosita Pisano, Turi Pandolfini, Mario Riva, Sergio Raimondi, Liuba Rosa, Nino Taranto

Data uscita N.D.

Fotografia Tino Santoni

Montaggio Mario Serandrei

Musica Carlo Innocenzi

Sceneggiatura Giovanni Grimaldi, Gigliola Falluto, Ruggero Maccari, Giuseppe Mangione

Trama
A Civitanova, cittadetta del Lazio, vivono i cinque fratelli Pasti. Sono cinque tipi tra loro molto diversi; ma ciascuno di loro ha qualche brutto difettaccio. Michelino è geloso della moglie; Cesaretto è sfaticato e dissoluto; Piero è un dongiovanni; Giuseppe è avaro; Alfonso orgoglioso. Un avvenimento improvviso ha un giorno il potere di riunire alla stazione di Civitanova i cinque fratelli. Un telegramma ha loro annunciato il prossimo arrivo della vedova d’Arduino Pasti, uno zio morto un anno addietro nel Sud Africa. I nipoti sono corsi alla stazione, non per fare alla sconosciuta vecchia zia un’affettuosa accoglienza; ma perché ciascuno di loro, ad eccezione di Piero, vuol evitare che gli capiti in casa. Con loro grande sorpresa, la zia Caterina, non vecchia, ma giovane e bella, arriva non in treno; ma su una splendida Cadillac, in compagnia di una piacente, elegante ed energica signora, che presenta come il proprio notaio. I nipoti ora fanno a gara nell’offrire ospitalità alla zietta; tutti, all’infuori di Piero. La “zietta” però prende alloggio all’albergo, dove convoca i nipoti per far loro sapere che lo zio buon’anima ha scoperto nel Sud Africa una miniera di brillanti e in punto di morte s’è ricordato dei nipoti. Nel testamento è stabilito che i nipoti saranno ammessi al godimento dell’eredità solo se potranno dimostrare d’essersi liberati dai loro difetti o vizi, ben noti allo zio. In questo caso avrà corso un secondo testamento. Com’è naturale, tutti i nipoti, meno Piero, si studiano di apparire dei fiori di virtù: Quando, dopo due settimane, viene aperto il secondo testamento, si apprende che lo zio ha deciso di lasciare tutto il suo alla vedova. Risulta che chi ha letto entrambi i testamenti non era la vera zia, ma il notaio: mentre il pseudonotaio, che è invece la erede della sostanza, dichiara di contentarsi del terzo vedovile. Il resto verrà diviso, dopo un anno, tra i nipoti, se potranno dimostrare d’essere veramente guariti dai loro difetti od avviati alla guarigione.

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