Barabba (1962)

Barabba (1962)
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Anno 1962

Paese Italia, USA

Durata 150 minuti

Genere Religioso, Storico

Regia Richard Fleischer

Attori Anthony Quinn, Silvana Mangano, Vittorio Gassman, Jack Palance, Arthur Kennedy, Katy Jurado, Norman Wooland, Valentina Cortese, Harry Andrews, Arnoldo Foà, Ernest Borgnine, Michael Gwynn, Laurence Payne, Guido Celano, Rocco Roy Mangano, Emma Baron, Paola Pitagora, Vera Drudi, Rina Franchetti, Antonio Segurini, Piero Pastore, Peter Tavis, John Stacey, Richard Watson, Friedrich von Ledebur, Maria Zanoli, Jay Weston, Marylin Tosatti, Marco Tulli, Jacopo Tecchio, Tullio Tomadoni, Margherita Sala, Joe Robinson, Vladimiro Picciafuochi, David Maunsell, Paul Muller, Joseph Pilcher, Robert Hall, Carlo Giustini, Enrico Glori, Fernando Hillbeck, Rick Howes, John Palance, Spartaco Nale, Douglas Fowley, Eugene Gervasi, Robert Gardett, Marylin Lombardo, Alberto Carlo Lolli, Bill Kuehl, Maria Marchi, Walter Maslow, Curt Lowens, John Farksen, Ralph Dammers, Gustavo De Nardo, Livia Cordaro, Caroline de Fonseca, Gianni Di Benedetto, Marcello Di Martire, Anna Maria Ferrara, Audrey Fairfax, Rina Braido, Nando Angelini, Colm Caffrey, Miranda Campa

Data uscita N.D.

Fotografia Aldo Tonti

Montaggio Alberto Gallitti

Musica Mario Nascimbene

Sceneggiatura Christopher Fry, Diego Fabbri, Nigel Balchin, Ivo Perilli, Salvatore Quasimodo

Trama
Dopo essere stato liberato per ordine di Ponzio Pilato, Barabba riprende la sua vita violenta di brigante e, anche se il ricordo del Nazareno cui deve la vita è ormai impresso indelebilmente nella sua mente, rifiuta di credere in Lui. Per avere ucciso uno dei responsabili della lapidazione di Rachele, una sua amica convertitasi alla nuova religione, viene condannato nuovamente, questa volta ai lavori forzati. Nelle miniere di Sicilia stringe amicizia con un cristiano e, una volta liberato, viene messo, insieme al nuovo amico, al seguito di un senatore romano. Giunti a Roma, i due vengono arruolati fra i gladiatori. Quando Nerone dà la città alle fiamme, credendo di far cosa gradita al Signore (la colpa dell’incendio è infatti addossata ai cristiani), Barabba brucia un magazzino. Scoperto ed arrestato, muore sulla croce, ripetendo le parole udite sul Calvario: “Mi rimetto nelle tue mani, o Signore”.

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