Cammina, cammina (1982)
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Anno 1982
Paese Italia
Durata 171 minuti
Genere Religioso
Regia Ermanno Olmi
Attori Alberto Fumagalli, Antonio Cucciarre’, Eligio Martellucci, Renzo Samminiatesi, Marco Bartolini, Luigi Bulleri, Claudio Camerini, Dina Bianchi, Rosaria Bianchi, Giovanni Beccuzzi, Pietro Costantini, Guido Del Testa, Adolfo Fanucci, Lucia Giannetti, Tersilio Ghelardini, Duilio Milanti, Alfredo Millo, Simone Migliorni, Massimo Nencioni, Margherita Nanni, Vezio Gabellieri, Fernando Guarguaglini, Roberta Guazzini, Vittorio Trinciarelli, Lodovico Viterbo, Anna Vanni, Caterina Zizi, Lucia Peccianti, Giulio Paradisi, Antonio Rocca, Giancarlo Santi
Data uscita N.D.
Fotografia Ermanno Olmi
Montaggio Ermanno Olmi
Musica Bruno Nicolai
Sceneggiatura Ermanno Olmi
Trama
Il vecchio Mel, astronomo e sacerdote, ed il suo piccolo e a volte ribelle discepolo, Rupo, custodiscono le rovine di un tempio, e la notte scrutano la volta celeste per carpirne i segreti. Una notte, una luce improvvisa ed abbagliante si mostra ai loro occhi, svegliando tutti gli abitanti della città. Il prodigio, interpretato come manifestazione della profezia circa la venuta del Salvatore sulla Terra, spinge molta gente a seguire Mel nel suo viaggio, per rendere omaggio al figlio di Dio, ed anche il re affida al sacerdote i suoi preziosi doni. Comincia così una lunga marcia, che dura sei giorni e sei notti, tra pericoli e difficoltà che non tutti trovano la forza di affrontare e che anzi, di fronte ad una meta incerta, spingono molti a tornare indietro. Giunti alle soglie della città imperiale, la colonna di viandanti si incontra con altre due carovane, entrambe spinte a muoversi dalla medesima chiamata, e proseguono insieme il loro cammino. Ma, giunti finalmente alla città, non vi trovano niente: fiduciosi, si rimettono in marcia, seguiti pero questa volta dalle guardie del sospettoso e preoccupato imperatore, ed alla fine, tra le rovine di un castello, trovano quello che cercavano: il figlio di Dio. I tre magi depongono i loro doni e, in segno di ringraziamento, ricevono tre pani dal padre del bambino. Durante la notte, mentre tutto il popolo dorme ed aspetta il mattino per vedere bene il bambino, un nuovo segno di pericolo incita a riprendere in tutta fretta la strada verso casa; le tre carovane, dopo avere sepolto tutti i segni dell’incontro con il bambino, compresi i tre pani, si divideranno. Solo un soldato, fuggendo nottetempo dall’accampamento della carovana di Mel, tornerà al castello diroccato; ma lì vedrà solo i segni della morte portatavi dalle guardie del rabbioso imperatore, ed accerterà che il rifugio del bambino è ormai vuoto.