Canone inverso – Making Love (1999)
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Anno 1999
Paese Italia
Durata 118 minuti
Genere Drammatico
Regia Ricky Tognazzi
Attori Hans Matheson, Melanie Thierry, Lee Williams, Gabriel Byrne, Ricky Tognazzi, Peter Vaughan, Nia Roberts, Adriano Pappalardo, Andy Luotto, Domiziana Giordano, Rachel Shelley, Mattia Sbragia, Andrea Prodan
Data uscita N.D.
Fotografia Fabio Cianchetti
Montaggio Carla Simoncelli
Musica Ennio Morricone
Sceneggiatura Ricky Tognazzi, Graziano Diana, Simona Izzo
Trama
In una magica notte a Praga un violinista che entra suonando in una fumosa birreria incontra la giovane Costanza che “ha negli occhi la memoria del mondo”. Per lei suona una musica struggente che le restituisce l’infanzia. È un “canone inverso” quella musica: una partitura che si può eseguire anche a ritroso e che fa tornare indietro anche il ricordo. Per questo in una notte d’agosto del’68, fatidica per la Cecoslovacchia, Il violinista Jeno Varga racconta a Costanza la sua vita. Da quando, bambino, suonava il violino “a orecchio” consolando sua madre cui un uomo amato aveva lasciato oltre al figlio, solo quella musica e quel bellissimo violino. L’amore per la musica l’aveva allontanato dal povero luogo natio per entrare nel “Collegium Musicum” dove conosce il nobile e ricco David Blau di cui diventa il più caro amico, quasi un fratello… A Praga si incroceranno e si divideranno i destini di David, Jeno e Sophie – celebre pianista ebrea che verrà arrestata dai nazisti durante un concerto – si incroceranno e si divideranno in nome di una comune passione che andrà oltre la morte. TRAMA LUNGA In una notte d’agosto del 1968, anno fatale per la Cecoslovacchia e per il mondo, il violinista Jeno Varga ripercorre la propria vita insieme ad un ragazza di nome Costanza. Jeno racconta di quando, da bambino, in un villaggio della Boemia suonava il violino senza conoscere la musica, sotto gli occhi di sua madre che stupita ripensava all’uomo che aveva amato e che le aveva lasciato la musica, il violino, il figlio e nient’altro. Racconta poi della giovane e celebre pianista ebrea Sophie Levy, di cui si innamora e che anni dopo riesce a conquistare. Racconta anche del Collegium Musicum, che ha il privilegio di frequentare e dove fa amicizia con David, figlio del barone ebreo Blau. L’avvento del nazismo e l’emanazione delle leggi antisemite porta all’allontanamento dei due ragazzi. Ma ora, proprio da quel violino, Jeno capisce che David è suo fratello. Mentre suonano a teatro, Jeno e Sophie vengono arrestati e portati in campo di concentramento. Dal loro amore nasce Costanza, e il violinista con cui la ragazza parla a Praga non è Jeno, morto a Treblinka, ma David che, impazzito per il dolore, è convinto di essere il fratello.