Diario per i miei figli (1982)

Diario per i miei figli (1982)
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Anno 1982

Paese Ungheria

Durata 106 minuti

Genere Drammatico

Regia Márta Mészáros

Attori Jan Nowicki, Anna Polony, Tamás Tóth, Mari Szemes, Pal Zolnay, Zsuzsa Czinkolzi

Data uscita N.D.

Fotografia Miklós Jancsó Jr.

Montaggio Éva Kármentõ

Musica Zsolt Dome

Sceneggiatura Márta Mészáros

Trama
Budapest, 1947. Un aereo da Mosca riporta in Ungheria un gruppo di comunisti, esiliati fuggiti dalla patria. Magda, militante fedelissima ed in ascesa nel partito, accoglie fratello e cognata (nonni di Juli), una adolescente di forte carattere. Juli ha perso i genitori (del padre, uno scultore, nel 1938, dopo un processo non si è saputo più nulla; la madre è morta dopo una lunga malattia) e nei ricordi di bambina vissuta in Unione Sovietica, non cessano di riaffiorare il volto paterno e la splendida bellezza materna. Anche per questo, e per il desiderio di ritrovarlo un giorno, Juli detesta l’idea di essere adottata da Magda (a suo tempo lasciata dal marito e senza figli), per cui fra le due i rapporti si fanno subito tesi. Un po’ svogliata negli studi, la ragazza passa molte ore nei cinematografi (è affascinata dai film) e conosce Janos (un ingegnere comunista lui pure, ma tecnico di grande valore, già fuggito a Nantes in Francia, ora rientrato a Budapest con Andras un figlio semiparalizzato). Janos protegge sempre la ragazza contro la durezza e il dogmatismo di Magda, che in seguito sale di rango e diviene direttrice di un carcere, con tanto di gradi militari. Decisa per la propria insofferenza a vivere da sola (lo dice anche ad Janos, ma alloggi non se ne trovano), Juli fugge ma, fermata su di un treno, la polizia la porta dalla compagna di Magda, la quale, seppure non le faccia mancare nulla, si è fissata nell’idea dell’adozione ed esige che la ragazza studi e sia disciplinata. Juli e Andras visitano Janos in carcere. L’ingegnere è stato infatti arrestato e Juli lo ha visto solo di sfuggita in un corridoio del tribunale durante il processo. Sulla ortodossia dell’uomo il regime nutre molti dubbi. Juli e il suo giovane amico vivono insieme, essa si occupa di lui, ma cerca di allargare la propria cultura, sempre nell’attesa di diventare appena possibile regista e coltivando la speranza di ritrovare quel padre che adorava ed è sparito nel nulla.

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