LA PALLIDA LUCE DEL DOLORE (1979)
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Anno 1979
Paese Romania
Durata 147 minuti
Genere Drammatico
Regia Iulian Mihu
Attori Andrei Finti, Violeta Andrei, Florina Luican, Emanoil Petrut, Geo Saizescu, Siegfrid Siegmund, Liliana Tudor, Florian Baboiu, Ana Stuica, Gheorghe Marin, Alexandru Racoviceanu, Savel Stiopul
Data uscita N.D.
Fotografia Gabor Tarko
Montaggio Elena Pasca
Musica Hector Berlioz, Ludovic Feldman, Antonio Vivaldi, Dorin Liviu Zaharia
Sceneggiatura George Macovescu
Trama
Estate del 1913 in un villaggio a Buzau, nei Carpazi dell’Est, zona vulcanica. È qui che viene mandato dal partito socialista romeno il maestro Nicolae Patamon con la moglie Florenta, anch’ essa maestra, e coi suoi due figli. Il suo compito è non solo di insegnare ma anche di svolgere un lavoro di educazione sociale e politica, affinché la gente si renda conto della misera vita che vive. Gli abitanti del villaggio poveri, senza terre, sono obbligati a lavorare alle sonde del petrolio sedici ore al giorno in condizioni pesantisime; ma la loro situazione di servi del padrone e del suo uomo di fiducia non può durare. Nel villaggio giungono i primi echi della guerra e gli uomini sono mobilitati per il fronte. Non restano che i vecchi, le donne ei bambini, mentre un’epidemia di tifo, la miseria e la fame fanno decine di vittime per lo più di giovanissima età. È Florenta che deve rialzare il morale di quelli rimasti al villaggio e preparare i giovani alla vita, mentre il figlio Ionica, desideroso di imparare e soprattutto di conoscere la verità su ciò che gli sta intorno, prende bene il posto del padre partito per il fronte. La vita del villaggio continua e si svolge sotto lo sguardo di questo ragazzo: lo sciopero degli operai, la vedova con tre figli che in un giorno di festa deve tirare un carro accanto a una vacca, i bambini decimati dalle malattie e dalla fame sono le scene che restano impresse in lui e che fanno mutare assai presto la sua coscienza. Si sentono nel cielo i primi aerei da guerra mentre la gente si rifugia nelle foreste vicine. Il villaggio è occupato dai tedeschi: il comandante Hans Dietrich esercita il suo ruolo in modo molto personale. Florenta muore di tubercolosi. Nel villaggio cominciano a giungere notizie di quelli che erano andati al fronte. In particolare si viene a sapere della morte del giovane Fane, che era partito con grande dolore per non aver avuto il tempo di sposare Lina, la quale aveva promesso di aspettarlo, ma, alla notizia, si sente ormai sola al mondo e cede alle insistenze del monaco Athanasie divenendone l’amante. Quando all’improvviso Fane ritorna, apprende dell’infedeltà di Lina e la punisce mutilandola cosicché la ragazza, distrutta, perde la ragione. La guerra infine termina. La gente, sottola guida di Nicolae, ritornato dal fronte, si impadronisce delle terre del padrone e se le divide. E la terra viene seminata.