Maledetti vi amerò (1980)
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Anno 1980
Paese Italia
Durata 84 minuti
Genere Commedia
Regia Marco Tullio Giordana
Attori Franco Bizzoccoli, Flavio Bucci, Agnes De Nobecourt, Massimo Jacoboni, Stefano Manca, Anna Miserocchi, Biagio Pelligra, Alfredo Pea, David Riondino, Pasquale Zito, Micaela Pignatelli
Data uscita N.D.
Fotografia Pino Pinori
Montaggio Sergio Nuti
Musica Franco Bormi
Sceneggiatura Marco Tullio Giordana, Vincenzo Caretti
Trama
Riccardo, detto “Svitol”, nel ’68 era un ventenne e fervente “compagno”. Nel ’72, però, era riparato in America Latina alla ricerca di idee e di futuro. Tornato a Milano, cinque anni dopo, non possedeva più né denaro né passaporto. Alla mamma che gli chiedeva: “Allora, com’è questo Sud America?”, non riusciva a rispondere. Un commissario di polizia, del quale diverrà in certo qual modo amico, gli dichiara: “Non sta più in piedi nemmeno una delle tue fottutissime opinioni”. Riccardo allora si mette a vagare attraverso la metropoli lombarda, alla ricerca degli amici e compagni, nonché alla scoperta dell’Italia nuova. Ma gli amici sono irriconoscibili: uno muore per droga, un altro è divenuto milionario grazie a fortunate operazioni in Borsa, altri vivacchiano mediante piccoli commerci. L’Italia postsessantottesca è in piena dissoluzione: i giovani rivoluzionari hanno spianato la strada all’eversione e alla criminalità politica; si trovano sulla coscienza i cadaveri scomodi di Moro e di Pasolini anzi, quasi ogni giorno, debbono contare su di una vittima più o meno illustre del brigatismo di vario colore. Lo scoraggiamento è nell’animo di tutti e pare avere coinvolto persino le cose. Un altro amico, redattore di “‘Lotta continua”, gli dichiara: “Dei compagni ne uccide di più la depressione che la repressione”: Svitol non riconosce più a e non ritrova se stesso. Del tutto abbattuto moralmente, denuncia all’amico commissario un attentato presso la chiesa dei Santi Giovanni e Paolo di Roma e, dopo una peregrinazione ai luoghi deputati (via Caetani, piazza del Gesù e via Botteghe Oscure), si fa trovare all’alba nella piazza deserta ove, con premeditata messa in scena, si fa uccidere dal commissario.