Prima comunione (1950)
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Anno 1950
Paese Italia
Durata 90 minuti
Genere Commedia
Regia Alessandro Blasetti
Attori Aldo Fabrizi, Gaby Morlay, Ludmilla Dudarova, Lucien Baroux, Enrico Viarisio, Andreina Mazzotti, Adriana Gallandt, Ernesto Almirante, Aldo Silvani, Lauro Gazzolo, Max Elloy, Jean Tissier, Amedeo Trilli, Dante Maggio, Carlo Romano, Umberto Sacripante, Marga Cella, Amalia Pellegrini, Silvio Bagolini, Salvatore Costa, Louis de Funès, Adele Moretti, Alberto Sordi, Gemma Bolognesi, Wanda Tiburzi, Gustavo Serena, Jenny Magetti, Luciano Mondolfo, Filippo Grimka, Louis Jourdan
Data uscita N.D.
Fotografia Mario Craveri
Montaggio Mario Serandrei
Musica Alessandro Cicognini
Sceneggiatura Cesare Zavattini, Alessandro Blasetti
Trama
È la mattina di Pasqua, il commendator Carloni, proprietario d’un vapoforno, si sveglia di soprassalto ai colpi di clacson del proprio autista che gli ha portato sotto le sue finestre, perché tutti i vicini la vedano, l’automobile appena comperata. Mentre si veste, ammirando dalla finestra la vicina di casa, viene a sapere che il vestito per la prima comunione di sua figlia Anna non è ancora arrivato. Carloni strepita e, dopo le insistenze di sua moglie Maria, decide di andare lui stesso dalla sarta. Quando arriva il vestito è pronto, manca solo l’etichetta. Carloni sbuffa, poi, vedendo la figlia della sarta alla finestra, smette di trattar male sua madre e decide di pazientare finché l’etichetta è cucita. Ma sulla via del ritorno gli capitano una serie di imprevisti: l’automobile si guasta, un taxi gli viene portato via sotto il naso, infine nell’autobus litiga con un passeggero e scende per picchiarlo. Intanto affida il pacco col vestito ad un povero zoppo che ha scambiato per il giornalaio; ma quando la rissa è finita, lo zoppo e il pacco sono spariti. Carloni torna a casa amareggiato e furente e i pianti della piccola Anna lo spingono ai tentativi più impensati. Tutto è inutile e Carloni se la piglia con la moglie, che si ribella ai suoi ingiusti rimproveri. All’ultimo momento, arriva lo zoppo col vestito. Per mezzo dell’etichetta è riuscito a risalire alla sarta e di conseguenza al cliente.