Roma ore 11 (1951)
Link per il film in streaming in fondo alla pagina
Anno 1951
Paese Italia
Durata 105 minuti
Genere Drammatico
Regia Giuseppe De Santis
Attori Lucia Bosé, Carla Del Poggio, Maria Grazia Francia, Delia Scala, Elena Varzi, Lea Padovani, Raf Vallone, Massimo Girotti, Paolo Stoppa, Armando Francioli, Paola Borboni, Irène Galter, Eva Vanicek, Checco Durante, Alberto Farnese, Mino Argentieri, Renata Ciaffi, Maria Ammassari, Anna Maria Zigno, Marco Vicario, Pietro Tordi, Hélène Vallier, Henri Vilbert, Ezio Rossi, Michele Riccardini, Maria Pia Trepaoli, Donatella Trombadori, Fulvia Trozzi, Teresa Ellati, Bianca Beltrami, Nando Di Claudio, Fausto Guerzoni, Renato Mordenti, Cabiria Guadagnino
Data uscita N.D.
Fotografia Otello Martelli, Roberto Gerardi
Montaggio Gabriele Varriale
Musica Mario Nascimbene
Sceneggiatura Cesare Zavattini, Basilio Franchina, Giuseppe De Santis, Rodolfo Sonego, Gianni Puccini, Elio Petri
Trama
Richiamate dall’offerta di un posto di lavoro come dattilografa letta su un annuncio economico, alcune centinaia di ragazze accorrono da tutti i punti di Roma alla sede della ditta in cerca di personale. L’attesa dura diverse ore e le ragazze si affollano sulla scala. Ad un certo punto una delle ragazze tenta di passare avanti alle altre con uno stratagemma. Questo provoca nel gruppo una violenta agitazione e la scala, non resistendo all’insolita pressione, crolla trascinando con sé le ragazze. Molte riportano contusioni, alcune sono ferite leggermente, altre gravemente, mentre una, malgrado il pronto intervento chirurgico, muore. Lo sfortunato incidente avrà per le singole concorrenti conseguenze diverse: alcune riprenderanno semplicemente la vita di prima; la ragazza borghese che voleva rendersi indipendente per seguire l’innamorato trova la forza di staccarsi dalla famiglia; la servetta maltrattata ritorna al suo paesello; la ragazza sedotta ormai non può nascondere la sua attuale condizione; la fanciulla che ha provocato la lite, viene chiamata al commissariato di pubblica sicurezza, ma evidentemente non è lei la responsabile.