Schiava d’amore (1975)

Schiava d’amore (1975)
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Anno 1975

Paese URSS

Durata 100 minuti

Genere Drammatico

Regia Nikita Mikhalkov

Attori Elena Solovej, Rodion Nahapetov, Aleksandr Kalyagin, Oleg Basilasvili, Kostantin Grigoryev, Jurij Bogatyryov, Vera Kuznetzova, Nikita Mikhalkov, Mikhail Chigaryov, Valentin Komissarov, Nikolaj Pastukhov, Gotlib Roninson, Evgenij Steblov, Inna Uljanova, A. Jakovlev

Data uscita N.D.

Fotografia Pavel Lebesev

Montaggio Lyudmila Yelyan

Musica Eduard Artemyev

Sceneggiatura Andrei Konchalovsky, Fridrich Gorenstein

Trama
La rivoluzione bolscevica è in atto e l’Armata Rossa ha conquistato Mosca. In Crimea l’Armata Bianca tenta di mantenere il controllo di vaste zone del territorio. Qui, fra giardini assolati e strade polverose, una “troupe” di cineasti sta tentando di condurre a termine le riprese di un film “sentimentale”, intitolato “Schiava d’amore”, di cui è interprete Olga, diva del momento, amata dalle folle. Non solo la 28enne attrice, che ha portato con sé le due figliolette, ma anche il regista e gli altri componenti della spedizione sembrano del tutto estranei a quanto sta accadendo nel mondo e particolarmente in Russia: il loro problema è solo quello di arraffare in qualche modo la pellicola vergine che, ovviamente, è divenuta molto rara. L’agitazione dei poliziotti dei Bianchi appare assurda ai cineasti. Olga, che è innamorata dell’operatore Victor, viene dallo stesso invitata ad assistere a filmati in cui sono state documentate delle atrocità compiute dall’Armata Bianca. Scopre così che Victor è bolscevico e prende da lui in consegna del materiale compromettente; ma è anche costretta ad assistere all’uccisione dell’amico che è stato ormai individuato dai Servizi Segreti. Olga rimane fedele alla memoria di Victor e tenta di allontanarsi con il prezioso materiale. Viene scoperta dai Bianchi e inseguita. Sola su di un tram che continua automaticamente la sua marcia, l’immagine di Olga si dilegua nel confuso biancore del paesaggio.

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